MADINA il corpo di ballo

MADINA

MADINA Roberto Bolle .ph Brescia e Amisano ©Teatro alla Scala  (1)

Mauro Bigonzetti in prova alla Scala   ph Brescia e Amisano

Fabio Vacchi

Madina

Date
Ore 20:00
PRIMA
Turno Prime Balletto
Ore 20:00
Fuori Abb.
Ore 20:00
Turno P Abb. Balletto
Ore 20:00
Invito alla Scala giovani e anziani
Ore 20:00
Turno R Abb. Balletto
Ore 20:00
Turno H
Balletto

Madina

Mauro Bigonzetti / Fabio Vacchi
Dal 28 febbraio al 9 marzo 2024
1 ora e 20 minuti circa senza intervallo

Musica di Fabio Vacchi

Libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal proprio romanzo La ragazza che non voleva morire

Corpo di Ballo, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Commissione del Teatro alla Scala e SIAE

CoreografiaMAURO BIGONZETTI
MusicaFABIO VACCHI
Luci e sceneCARLO CERRI
CostumiMAURIZIO MILLENOTTI
Costumista collaboratoreIRENE MONTI
Video designerCARLO CERRI
Video designerALESSANDRO GRISENDI
Video designerMARCO NOVIELLO
DirettoreMICHELE GAMBA

Étoile Roberto Bolle (28 feb.; 2, 7, 9 mar.)
Tenore Paolo Antognetti
Mezzosoprano Anna-Doris Capitelli
Attore Francesco Aricò (28 feb.; 1, 2 mar.) / Fabrizio Falco (6, 7, 9 mar.)

In breve

Dopo il successo della prima mondiale, torna alla Scala Madina, creazione musicale e coreografica, progetto nuovo nell’approccio e nelle tematiche, attuali ma universali, raramente declinate nel balletto. La vicenda, ricalcata su un fatto di cronaca, ha per protagonista la giovane Madina, cresciuta in un teatro di guerra e spinta dalla famiglia a compiere un attentato suicida in una capitale occidentale. La ragazza sceglierà all’ultimo istante di non morire e non uccidere, ma dovrà ugualmente affrontare un processo. Pulsioni ancestrali, luoghi simbolici, dinamiche perverse di una violenza che stritola se stessa, in cui il bene e il male si contrappongono ma continuano a mescolarsi. Con le coreografie di Mauro Bigonzetti, la composizione di Fabio Vacchi su libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal romanzo della stessa autrice La ragazza che non voleva morire è un lavoro di danza e di teatro dove coesistono parola, canto, musica e corpo, in una sintesi delle forme tradizionali e contemporanee dei tanti generi del teatro musicale che cancella i confini fra queste diverse espressioni.

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