Un'ora prima dell'inizio di ogni recita, presso il ridotto delle Gallerie, si terrà una conferenza introduttiva all'opera tenuta da Liana Püschel.
Poema tragico in tre atti
Libretto di Sem Benelli
Nuova produzione Teatro alla Scala
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Direttore | Michele Mariotti |
Regia | Àlex Ollé / La Fura dels Baus |
Scene | Alfons Flores |
Costumi | Lluc Castells |
Luci | Marco Filibeck |
CAST |
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Archibaldo | Günther Groissböck |
Avito | Giorgio Berrugi |
Flaminio | Giorgio Misseri |
Fiora | Chiara Isotton |
L’amore dei tre re, poema tragico su libretto di Sam Benelli ambientato in un’Italia medievale percorsa dalle invasioni dei barbari, è il titolo più conosciuto di Italo Montemezzi, anche per l’interesse dimostrato dai maggiori direttori dell’epoca. Dopo la prima diretta da Tullio Serafin alla Scala nel 1913, l’opera è presentata al Metropolitan di New York da Toscanini, e a Milano torna per l’ultima volta con Victor de Sabata nel 1953. La nuova produzione è diretta da Michele Mariotti, mentre la regia è di Àlex Ollé, firma prestigiosa della Fura dels Baus. Protagonista, tra artisti affermati come Günther Groissböck e Giorgio Berrugi, la giovane Chiara Isotton che dopo gli studi all’Accademia si affaccia su una luminosa carriera.