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Onegin

  • Onegin   Roberto Bolle   ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala (2) gallery
  • 281 0H3A1210. ph Brescia e Amisano ©Teatro alla Scalaxok copia   gallery
Ph. Marco Brescia & Rudy Amisano
Dal 5 al 25 Novembre 2023
Pëtr Il'ič Čajkovskij

Durata spettacolo: 2 ore e 25 minuti ca. incluso intervallo

 

Produzione Teatro alla Scala

 

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Orchestra del Teatro alla Scala

Balletto in tre atti di

John Cranko

Ispirato al poema di Aleksandr Puškin

Arrangiamento e orchestrazione Kurt-Heinz Stolze
Direttore Simon Hewett
Scene Pier Luigi Samaritani
Costumi Pier Luigi Samaritani e Roberta Guidi di Bagno
Luci Steen Bjarke
Supervisione Coreografica Reid Anderson
Proprietà dei diritti Dieter Graefe
Étoile Roberto Bolle (5, 8, 15, 17 nov.)

In omaggio e come tributo al grande coreografo nell’anno che segna il cinquantesimo anniversario dalla sua prematura scomparsa torna in scena il suo capolavoro Onegin, esempio perfetto di moderno “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin¸ che John Cranko riscrisse con maestria e sensibilità. Un giovane aristocratico annoiato dalla vita si lascia sfuggire, per gioco, quello che troppo tardi riconoscerà come il vero, grande amore: una grande storia d’amore infelice narrata con passi a due di straordinaria potenza espressiva, personaggi scolpiti con precisione e una splendida galleria di danze d’insieme. La partitura è basata interamente su musiche di Čajkovskij senza però nemmeno una nota tratta dalla sua opera Evgenij Onegin. Con l’elaborazione di Kurt-Heinz Stolze, fidato collaboratore di Cranko, la scelta fu di orchestrare alcuni brani per pianoforte, alcuni dei quali tratti dal ciclo delle Stagioni, ed estrapolare alcuni momenti da poemi sinfonici quali Francesca da Rimini e Romeo e Giulietta oltre che dall’opera I capricci di Oksana o Vakula il fabbro - più conosciuta col titolo Gli stivaletti. L’assemblaggio e l’orchestrazione dei vari brani vennero concepiti in relazione alla espressività drammatica di ciascun brano, legandosi alla concezione di rendere questo balletto uno spettacolo teatrale completo.