Durata spettacolo: 1 ora e 40 minuti incluso intervallo
Orchestra del Teatro alla Scala
PRIMA PARTE 55 minuti / Intervallo 25 minuti / SECONDA PARTE 20 minuti
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala | |
Etoiles |
Svetlana Zakharova (23, 24, 26 settembre) Roberto Bolle |
Etoiles ospiti |
Alessandra Ferri Federico Bonelli |
Direttore | David Coleman |
programma |
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da Le Corsaire | coreografia Anna- Marie Holmes da Marius Petipa e Konstantin Sergeyev musica Riccardo Drigo, Boris Fitinhof-Schell, Yuly Gerber - Orchestrazione Kevin Galiè |
Do a duet | creazione di Mauro Bigonzetti - musica Wolfgang Amadeus Mozart |
da La bella addormentata nel bosco | coreografia e regia Rudolf Nureyev - musica Pëtr Il’ič Čajkovskij |
da Carmen | balletto di Roland Petit - musica Georges Bizet |
La morte del cigno | coreografia Michail Fokin - musica Camille Saint-Saëns |
da Le Parc | coreografia Angelin Preljocaj - musica Wolfgang Amadeus Mozart |
Boléro | coreografia Maurice Béjart - musica Maurice Ravel |
IL BALLETTO IN POCHE RIGHE
Occasione per soddisfare il desiderio di danza, di spettacolo e di alta qualità, nello spirito di riunire le eccellenze del balletto, i Gala di Balletto alla Scala sono una tradizione, che porta in scena i titoli più amati, i virtuosismi, firme coreografiche e musicali di prim’ordine, in omaggio al pubblico e alla storia del balletto attraverso i suoi protagonisti. E mai come questa volta l’omaggio è davvero profondo e sentito: con queste serate il Balletto della Scala riabbraccia il suo palcoscenico e il suo pubblico dopo tanti mesi e lo fa attraverso un inanellarsi di passi a due e assoli, con i suoi primi ballerini, i solisti e gli artisti del Corpo di Ballo e con le sue étoiles: Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, che riporterà in scena sul mitico tavolo rotondo la potente sensualità e intensità trascinante del balletto-icona di Béjart sul Boléro di Ravel e con la straordinaria presenza di una artista che alla Scala ha indissolubilmente legato il suo nome: Alessandra Ferri. Quattro serate per un omaggio alla danza, alle emozioni che trasmette, alla profonda e vibrante connessione che si instaura, nel momento unico e irripetibile della performance dal vivo, tra interprete e spettatore, tra musica e movimento, al profondo desiderio di espressione artistica che in questi mesi ha proiettato la Compagnia verso la ripresa delle attività nel suo Teatro.