Durata spettacolo: 3 ore e 05 minuti incluso intervallo
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala
PRIMO ATTO 100 minuti / Intervallo 25 minuti / SECONDO ATTO 60 minuti
Direttore | Ottavio Dantone |
Regia, scene e costumi | Jean-Pierre Ponnelle |
Regia ripresa da | Grischa Asagaroff |
Luci | Marco Filibeck |
CAST |
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Angelina | Marianne Crebassa |
Don Ramiro | Maxim Mironov |
Don Magnifico | Carlos Chausson |
Dandini |
Nicola Alaimo (10, 12, 16, 19, 23, 26 feb.) Mattia Olivieri (23, 27, 30 mar.; 2, 5 apr.) |
Alidoro |
Erwin Schrott (10, 12, 16, 19, 23, 26 feb.; 23, 30 mar.) Alessandro Spina (27 mar.; 2, 5 apr.) |
Clorinda |
Tsisana Giorgadze* (10, 12, 19, 23, 26 feb.) Sara Rossini (16 feb; 23, 27, 30 mar; 2, 5 apr.) |
Tisbe | Anna-Doris Capitelli* |
Maestro al fortepiano | Paolo Spadaro Munitto |
*Allieve dell'Accademia Teatro alla Scala
L'OPERA IN POCHE RIGHE
Tra gli spettacoli simbolo della Rossini Renaissance promossa alla Scala da Claudio Abbado c’è senza dubbio La Cenerentola pensata da Jean-Pierre Ponnelle nel 1973. Ma il trittico buffo con cui Abbado e Ponnelle hanno mandato in soffitta il Rossini farsesco del passato ponendo le basi per una lettura contemporanea rimane anche oltre Rossini un modello di teatro fatto sulla musica, sposando ritmo e suggestioni della partitura. La Scala riprende La Cenerentola mentre si spengono i riflettori sul centocinquantenario del compositore (celebrato al Piermarini con una mostra a cura di Pier Luigi Pizzi) affidando la direzione a Ottavio Dantone e la parte di Angelina a Marianne Crebassa, al suo primo ruolo rossiniano al Piermarini. Con lei Maxim Mironov, continuatore di un’illustre tradizione di tenori rossiniani russi che risale a Nicola Ivanoff, e Carlos Chausson come Don Magnifico, mentre come Dandini si alternano Nicola Alaimo e Mattia Olivieri e come Alidoro Erwin Schrott, al suo atteso ritorno scaligero, e Alessandro Spina. Le sorellastre saranno interpretate da soliste dell’Accademia.